Il cappello

Il cappello è un copricapo che ha una forma solida come una falda circolante. Esistono tante forme differenti, per esempio cappelli d’estate o d’inverno, cappelli da pioggia, cappelli da sole – nei quali la falda larga offre riparo da sole e dal calore – cappelli che tengono al fresco o scaldano. Se il cappello protegge la testa, si chiama casco.
Cappelli sono fatti da “Stumpen” che possono essere fabbricati in tanti modi diversi. Il cappello non protegge solo da pioggia e calore, dichiara anche la personalità del portatore e simbolizza persino l’appartenenza a certi gruppi religiosi.

In tante culture furono portati cappelli come simbolo di stato, come segno di dignità, o in occasioni di onori, feste o riti religiosi. Anche in Europa il cappello era un elemento indispensabile nel guardaroba completo. In parte anche al giorno d’oggi è ancora un simbolo di stato indispensabile, per esempio al palio di Ascot in Inghilterra, dove ci si aspetta che le donne portino cappelli stravaganti e gli uomini “cut” o cilindro. Vale ancora la regola che la donna e l’uomo elegante sono completamente vestiti solo se indossano un cappello adatto.

Alcuni modelli:

• Akubra, cappello australiano
• Baretto
• Boater
• Chapeau Claque, un tipo di cilindro
• Tricorno
• Fez, cappello turco o nordafricano
• Cappello da feltro o Fedora
• Homburg, elegante e dignitoso
• Cappello di castoro, predecessore del cilindro.
• Bombetta o Bowlerhat
• Panama, specialmente leggero
• Sombrero, falda molto larga, folclore messicano.
• Stetson, cappello da cowboy
• Trilby, cappello da caccia
• Cappello a due punti (per esempio “spanische Hofreitschule”)